domenica 2 dicembre 2012

La Mano: lo Specchio dell'Anima Introduzione alla Lettura della Mano


 

Il corso introduce alla Lettura della Mano, un’arte antica, ancora avvolta nel mistero, risalente a 5000 anni fa.
Ci rivolgiamo a tutti gli appassionati di chiromanzia e ai “curiosi” che vogliono prepararsi allo studio della lettura della mano per approfondire la conoscenza di se stessi e degli altri.
Il corso sarà tenuto da Giusi Rinaldi il 27 Gennaio 2013, dalle ore 10.00 alle ore 18.00, (pausa pranzo di 1 h e 30m) presso la Libreria Ambarabacicicocò sita a Corato in Via Monte di Pietà, 55.
Il costo del corso è di 50 € euro per iscrizioni entro il 31 dicembre e 65 € per iscrizioni successive.
Per info e iscrizioni: 347 2395315 - 080 8987728
 

sabato 13 ottobre 2012

Il Mondo



"Caduto in me, risuscitato, dimentico della tua ombra, puoi espanderti, comprendere che la morte è una nascita senza fine. Hai imparato a servire. Hai imparato ad amare. Hai imparato a creare. Hai imparato a vivere."

Il Giudizio



"Crea violando i pregiudizi, ama senza avvolgere diecimila tentacoli, abita allo stesso tempo nei due mondi, apri la porta della tua ombra, fa' un calice del tuo corpo, rendi culto alla Suprema Volontà. D'incarnazione in incarnazione, di trasformazione in trasformazione, arriverai a essere quello che sei sempre stato: un messaggero di Dio."

Il Sole



"Nel fuoco dei tuoi limiti incenerisco la mia grandezza, non rivelare mai il segreto del mio perpetuo amore. Sotto la mia pelle di fiamme non ci sei altro che tu, eterna goccia nella memoria dell'oceano."

La Luna



"Messaggera del movimento celeste, continuo a partorire fino a che nella tua carne non si sia formato il Dio. Senza passato, senza futuro, nudo, vuoto e solitario, tu attraversi la strada che sorge dal fango e svanisce nel cielo."

Le Stelle



"In ginocchio all'incrocio degli universi, purificata dall'urgenza e dalla meta, lascio scorrere lo splendore del cosmo. Così nella tua anima si apre una rosa: ascolti finalmente la voce interiore."

La Torre



"Pretendendo di arrivare al trono del Creatore invisibile, crollo, ma nessuna causa esterna produce la mia caduta: il raggio che mi abbatte sorge da me stessa, per lasciar posto allo splendore dell'Essenza."

Il Diavolo



 
"Sono la consapevolezza assassina del perpetuo effimero, colui che rinchiuso nella cantina del mondo fa tremare le torri della fede. Io sono la tentazione suprema, rubo ciò che mi appartiene, ottengo il trionfo senza rispettare il cuore altrui e apporto all'uomo un regalo magnifico: l'assenza totale di morale."

La Temperanza



"Creata solo per te, non ho altra missione. Se tu sparisci, io svanisco. Quando il tuo termine arriva a compimento te l'annuncio con sottili segni, affinché tu metta le cose in ordine. L'ultima cosa che devi vedere coi tuoi occhi uniti ai miei sarà lo splendore glorioso del tuo intimo essere."

L'Arcano senza nome



"Ombra che sorride dietro l'illusione, ti sprofondo nella clausura affinché tu sia finalmente davanti a te stesso. Discendi al centro, lasciati portare da un fiume invisibile, comincia a espanderti: hai inziato una scala santa, mai più sbaglierai cammino."

L'Appeso



"Feto oscuro nelle radici dell'aria, generato dal vento, pendo da un albero che è mia madre. Strappo dalle mie mani la scelta, elimino il lucro dalle mie tasche, sprofondo la mente nel fango fino ad emergere in un altro mondo. Che le maschere si consumino e che il vento dorma! Sto partorire un'aura!"

La Forza



"Io sono colei che nasce dalla terra e tuttavia differente dalla terra, colei che le tenebre non conoscono benché il suo corpo sia di pura ombra. Puoi ricordarmi ora? Sono tua madre, l'imperitura forza che chiami anima!"

La Ruota della Fortuna

 
 
"Di fronte a me l'uomo deve interrogare se stesso, vedere la morte e la promessa di una vita eterna, ritornare all'origine, apportando l'esperienza guadagnata nel cammino e per ottenere il dono promesso cerca la manovella che mi fa girare."

L'Eremita

 

"Alzo la mia lampada in mezzo alla pazzia e all'ignoranza. Simile a una lucciola il mio splendore è una chiamata. Né la gloria, né il potere riescono a imbrigliarmi. Posso rubarmi solo quello che non è mio. Ma niente ho: tu sei tutto quello che io sono. E uniti siamo la solitudine di Dio."

La Giustizia



 
"La mia verità è illusoria, è spada ed è bilancia, blocco di granito e uragano. La legge che detto la rispetto io prima, l'impongo agli altri poi. Il mio maggior castigo è espellerti dal presente, il mio maggior premio è che tu sia solo tu."

Il Carro

 

"Basta ormai d'ubbidire, non inseguire una meta che ti sfugge tentando di riempire un cosmo che non ha fondo: il regno che devi raggiungere sta molto lontano da questo mondo. Attraversa la melma e la lordura, le coscienze miserabili, porta fuori dal tempio la luce che hai visto nel tempio!"

L'Innamorato



"Memoria costante di ciò che è uno, sono quella spoglia, quell'isolamento, quell'impotenza che ti consegna inerme quando il tuo ginocchio nudo s'inchina davanti all'Eterno. Più in là della nascita e della morte, tu e io uniti saremo corpo dell'oblio."

Il Papa



"La mia azione è semplice, unire il padre con la madre, il cielo con la terra, l'aria con la pietra e il silenzio con il canto. Quello che do non dev'essere pensato mio, va da se stesso a se stesso."

L'Imperatore


"Come l'eroico volo di un'aquila ferita, vado ben oltre il luogo in cui cessano le parole. Tra accordi, sfumature e strutture, permetto che l'illusione ascenda alla bellezza, concedo un progetto ai crolli, convinco il caos affinché illumini un ordine."

L'Imperatrice


 
"Io sono la dea che a poco a poco porta con sé il tuo corpo, il liquore delle mie viscere dissolve le frontiere. Per volotnà dopo il niente il mio amore è eterno, non possiede altra causa che creare senza motivo una materia che è molto più che se stessa."

La Papessa



"La mia fede si riassume nella conoscenza dell'assenza di me stessa. Non scelgo: mi scelgono. Non Parlo: tramite me quello parla. Non amo: tramite il mio cuore si sparge la carezza intangibile. Non detto la legge: navigo nella gialla pazzia del presente."

Il Bagatto


"Tu sei il mago, nella tua borsa feconda dimora l'unità che senza sosta ci moltiplica per indurci a formare una cella che è l'esatta copia del tuo volto, perché io e il Creatore siamo egualmente coinvoliti nell'atto di arrivare ad Essere."